Degustazione di vini delle Langhe: I Grandi rossi
Preparate i bicchieri: parleremo di due dei nostri pacchetti più belli e inclusivi, quei pacchetti che stimolano tutti i 5 sensi e vorreste non finissero mai: il tour del Barolo nelle Langhe e il tour del Barbaresco, ovvero i grandi rossi Barolo e Barbaresco con pranzo e degustazioni compresi.
Iniziamo subito parlando di questi due vini, tanto celebri quanto buoni. Non sono tanti i vini che prendono il nome dal comune di provenienza e si contano infatti sulle dita di una mano: Barolo, Barbaresco, Soave e Bardolino. Questa rara caratterisitica sottolinea, pero’, la forte e profonda adarenza che questi vini hanno con il territorio di origine.
Il Terroir Incantevole delle Langhe
Le radici di questa eccellenza risiedono nelle colline delle Langhe. Qui, il suolo calcareo e l’altitudine ideale creano le condizioni perfette per le viti di Nebbiolo, l’uva nobile protagonista di entrambi i vini.
La Raccolta Attenta delle Uve
La produzione delegata all’uomo inizia nel momento della raccolta delle uve Nebbiolo, quasi un rituale atteso per dodici mesi. Le viti, adagiate sulle colline delle Langhe, quando raggiungono il giusto grado di maturazione, donano i loro grappoli di uve. Trasportati in cantina daranno inizio alla festa della vendemmia.
La Vinificazione: Un’Arte oppure una tecnica?
La magia dei grandi vini si sviluppa nelle cantine, dove il mosto fresco subisce una fermentazione controllata. La pigiatura tradizionale delle uve, seguita da una macerazione prolungata, estrae gli aromi intensi che caratterizzano il Barolo e il Barbaresco. La capacità di intercettare i giusti tempi e l’esperienza di capire quando eseguire i vari passaggi, possono fare la differenza. Ogni vigna, ogni cantina ed ogni produttore potranno interpretare le sequenze produttive e conferiranno alle loro bottiglie una impronta inconfondibile. Ovviamente ognuno di loro sosterrà che il loro “segreto” é quello vincente!
L’Affinamento in Botte e in Bottiglia
Dopo la fermentazione, i vini sono trasferiti in botti di rovere. Il periodo di affinamento conferisce al Barolo ed al Barbaresco, struttura complessa e bouquet aromatico. Successivamente, l’invecchiamento in bottiglia completa il loro sviluppo, rendendoli pronti per il palato raffinato degli intenditori.
Sebbene entrambi derivino dalla stessa uva, il Barolo e il Barbaresco si distinguono per sfumature di gusto. Il Barolo, con il suo invecchiamento prolungato, presenta una maggiore potenza, mentre il Barbaresco, con un periodo di affinamento leggermente più breve, offre una raffinatezza più immediata.
Barolo
Il Barolo anche detto ” il re dei vini e vino dei re”, si tratta di un vino pregiato di origini molto antiche, il disciplinare vuole che esso venga prodotto solo con uve 100% Nebbiolo e che affini per almeno 3 anni di cui 18 mesi in botti grandi di legno; dopo 5 anni di affinamento diventa Barolo Riserva. Il Barolo rimane uno dei vini piemontesi più pregiati, difficile da confondere in quanto ha caratteristiche pressochè uniche.
Il colore, ad esempio, è un rosso rubino trasparente che invecchiando vira verso l’aranciato; il Barolo vanta un bouquet inconfondibile, ricco di piccoli frutti rossi come lamponi e ribes nero, ciliegie, fiori appassiti ma anche spezie come cannella, tabacco e vaniglia. Nel bouquet emerge il forte legame che il vino ha con il territorio, infatti, è possibile riconoscere i profumi dei prodotti tipici langaroli come le nocciole e il tartufo. Al palato si percepisce subito una forte struttura tannica tipica dei terreni calcarei-argillosi delle Langhe, una persistenza notevole avvolgerà la bocca già da dopo il primo sorso.
I comuni che possono produrre Barolo sono 11: Barolo, Castiglione Falletto, Cherasco, Diano d’Alba, Grinzane Cavour, La Morra, Monforte d’Alba, Novello, Serralunga d’Alba e Verduno.
Cantine Barolo
La regione delle Langhe è famosa soprattutto per i suoi superbi vini rossi. Probabilmente il vino rosso più conosciuto è il Barolo, che è un vino a base di uve Nebbiolo proveniente dall’incantevole cittadina di Barolo, situata a sud-ovest di Alba, nell’Appennino Appenninico.
Sebbene non sia nemmeno lontanamente il vino (rosso) più comunemente prodotto in Piemonte, è il più famoso della regione.
Quindi, le visite cantine Barolo si potrebbero definire l’inizio imperdibile di ogni tour del vino piemontese che si rispetti. Se vuoi scoprire la miglior cantina Barolo, noi di Slowdays offriamo visite a piccole cantine di Barolo a conduzione familiare, dove è possibile degustare almeno quattro vini diversi, tra cui il Barolo stesso.
Barbaresco
Il Barbaresco, altra meraviglia tutta langarola. Così come il Barolo, il Barbaresco si può produrre solo con uve Nebbiolo e deve invecchiare 62 mesi di cui 18 in botti di legno. Le caratteristiche principali di questo vino sono sicuramente la struttura importante e la grande capacità di evoluzione negli anni. Per poter parlare di Barbaresco Riserva, invece, l’invecchiamento è di 50 mesi, di cui 9 in legno.
Il colore è un rosso granato con riflessi tendenti all’arancione; il Barbaresco vanta un bouquet etereo e gradevole, con forti sentori di violetta o rosa. Con l’invecchiamento si raggiungono sentori più complessi di terra, erbe, tartufo e liquirizia, tipici delle colline delle Langhe. Al palato si percepisce un vino asciutto, pieno, robusto ma vellutato e armonico; molto persistente e con una struttra tannica notevole.
Il Barbaresco può essere prodotto in soli 3 comuni: Barbaresco, Neive, Treiso e una frazione di San Rocco confinante con la città di Alba.
Cantine Barbaresco
Un altro rinomato vino rosso prodotto con uve Nebbiolo nelle Langhe piemontesi è il Barbaresco. Questo tipo di vino caratteristico proviene, avete indovinato, dalla città di Barbaresco, che si trova a nord-est di Alba, sempre nello splendido territorio montuoso
Le cantine di Barbaresco sono tra le migliori aziende vinicole da visitare in Piemonte, proprio per la loro unica varietà di vino rosso Nebbiolo.
Sia il Barolo che il Barbaresco sono i capisaldi dell’industria vinicola delle Langhe, promotori della sua fama e della sua notorietà in tutto il mondo. Eppure, sorprendentemente, rappresentano appena il 3% della produzione vinicola totale della regione. Il fatto che questi rossi limitati siano così famosi è una testimonianza della loro straordinaria qualità.
Degustazioni vini Langhe: Barolo, Barbaresco, gastronomia