Barolo VS Barbaresco sfida senza fine
Lotta senza armi ma a colpi di degustazioni!
Barolo VS Barbaresco: chi vincerà la sfida? Molti sono i vini che la nostra amata e generosa terra di Langa produce, ma di certo lo scettro del re delle Langhe se lo contendono il Barolo e il Barbaresco…ma, un momento, stiamo parlando degli straordinari vini o dei suggestivi borghi che portano lo stesso nome?
Barolo vs Barbaresco: chi vincerà la sfida?
Oggi si apre una sfida: sarai del team del Barolo o del team del Barbaresco? Scherzi a parte… entrambi i luoghi sono davvero magici ed affascinanti, ognuno di loro regala scorci meravigliosi che deliziano gli occhi dei viaggiatori che “vanno per Langhe”.
Voglio però illustrarti meglio cosa rappresentano Barolo e Barbaresco per le Langhe e regalarti una piccola guida da consultare nel caso avessi l’occasione di passare da qui!
Il paese Barolo e il suo vino
Barolo è un piccolo borgo con poco più di 700 abitanti, situato nelle Langhe in provincia di Cuneo, nasce come la maggior parte dei paesi circostanti grazie all’insediamento dei popoli celti, i quali avevano battezzato il luogo con il nome “bas reul”, ovvero “luogo basso”.
Il paese si costituì attorno all’anno 1000, ma nel 1250 passò ai Falletti, che rimasero i proprietari fino al 1864. Grazie alla famiglia Falletti, oggi Barolo è il territorio in cui si vinifica il vino Barolo.
Una delle attrazioni da non perdere è proprio il Castello Falletti di Barolo, che ospita dal 2010 il Museo del Vino – WIMU. Organizzato ed allestito da F. Confino, il museo si propone come un viaggio interattivo ed emozionale nel mondo del vino, che tocca le tradizioni, la cultura, la storia e il metodo per ottenerlo. “Non un luogo dove si apprende, ma un luogo che parli del rapporto tra <<noi>> e <<lui>>”, dice F. Confino.
Il museo del vino di Barolo WIMU si snoda attraverso un percorso discendente. Sale piene di colori, suoni, luci, video, immagini, insomma un museo dei 5 sensi a tutto tondo, un’esperienza che sicuramente vi lascerà senza fiato!
Da Barolo a Barbaresco
Molti credono che il nome “Barbaresco” derivi dalla barbarica silva occupata prima dai Liguri e poi dai Romani, altri invece ritengono che provenga dalla popolazione dei Saraceni, soprannominati “Barbareschi”.
Il punto più di interesse del paese è sicuramente la torre, denominata Torre di Barbaresco, da cui inizia una cinta muraria di epoca medievale che cinge ancora oggi i confini del paese.
La torre di Barbaresco è alta 36 metri e dalla cima si può ammirare una vista stupenda di Langhe, Roero e Monferrato, che si allunga oltre il fiume Tanaro.
La torre fu costruita attorno all’anno 1000 e aveva la funzione di difesa e avvistamento del territorio dei Saraceni. Ecco perché è visibile da più punti del territorio adiacente, se ci fate caso, percorrendo in macchina le colline attorno a Barbaresco riuscirete a scorgerla sempre!
Questa faceva parte di un sistema di fortificazioni difensive più ampio di cui oggi purtroppo non rimane più traccia. Probabilmente insieme alla Torre di Barbaresco, vi erano altre torri simili che si ergevano lungo il fiume Tanaro. Dopo un periodo di restauro, oggi è nuovamente visitabile e noi possiamo offrirvi anche un bicchiere di eccellente Barbaresco per suggellare il momento!
Barolo e Barbaresco non sono solo due splendide perle delle Langhe, ma sono anche la patria di due vini molto pregiati e apprezzati a livello internazionale!
Il modo migliore per conoscere vini eleganti e strutturati come il Barolo e il Barbaresco e senza dubbio degustarli, magari in una bella cantina delle Langhe con vista sui vigneti di Nebbiolo che danno origine a vini così straordinari.
Qui abbiamo i Tour che ti consentono di farti un’idea da solo!
Barolo Barbaresco: le loro caratteristiche più salienti
BARBARESCO DOCG | BAROLO DOCG | |
Vitigno | Nebbiolo | Nebbiolo |
Zona di produzione | Intero territorio dei comuni di Barbaresco, Neive, Treiso e la parte della frazione “San Rocco” già facente parte del comune di Barbaresco ed aggregata al comune di Alba, ricadenti nella provincia di Cuneo | Intero territorio dei comuni di Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba ed in parte il territorio dei comuni di Monforte d’Alba, Novello, La Morra, Verduno, Grinzane Cavour, Diano d’Alba, Cherasco e Roddi ricadenti nella provincia di Cuneo. |
Caratteristiche sensoriali | Vino di notevole consistenza e dal sapore morbido, asciutto e pieno, da giovane mostra delle note leggermente fruttate, mentre con il procedere dell’invecchiamento prevale il il finale tannico | Al palato è elegante e misurato, è un vino dalle caratteristiche terrose con un gusto di tannino che dona corposità e deliziose note di liquirizia e caffè |
Invecchiamento minimo | 26 mesi di cui 9 in legno | 38 mesi di cui 18 in legno |
Tit. Alcol. minimo | 12% vol. | 12,50& vol. |
Nel caso non li avessi ancora provati, te li consiglio caldamente!
Sei ancora indeciso sul vincitore della sfida? Allora devi venire a conoscerli di persona! Perchè non cominciare a pianificare un viaggetto nelle Langhe?
Puoi scegliere tra tantissime cantine in cui partecipare a degustazioni dei vini delle Langhe, ma non tutte sono uguali!
Allora affrettati a prenotare uno dei nostri tour dei vini delle Langhe frutto di anni di esperimenti condotti da noi per voi.
Ricorda che in tutti i nostri tour il vino e il cibo sono sempre al centro. Quindi dai un’occhiata a tutto il sito e scegli quello che fa per te
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