VINI ROSSI e BIANCHI delle LANGHE

Parlare di vini nelle Langhe è come parlare dell’ossatura portante del territorio. Le vigne, l’uva ed il vino sono diventati parte integrante di queste zone.

Ma non è sempre stato così! Non tanti anni fa, il lavoro nelle vigne, veniva considerato alla stessa stregua del lavoro contadino più povero. Fatto di sacrifici ed in balia dei capricci del tempo e delle decisioni economiche di chi acquistava il raccolto. Negli anni ’80 e quindi in un tempo relativamente vicino c’è stata la presa di coscienza del valore di quanto si produceva e la possibilità di produrre prodotti eccellenti da offrire ai mercati nazionali e soprattutto stranieri.

Conoscete la storia dei Barolo Boys? Hanno addirittura fatto un documentario. Vi invito a vederlo, qui vi lascio una piccola presentazione, già molto esplicativa: I barolo boys, il film

Ma le vigne non hanno solo contribuito ad incrementare il prodotto delle splendide cantine, vecchie e nuove, che trovate nelle Langhe. Le vigne sono diventate parte integrante della bellezza di queste zone.

Ma parliamo di vini rossi e bianchi delle Langhe. Vi lascio la mia personale guida con i miei preferiti!

Calice in vigna

I VINI ROSSI DELLE LANGHE

barolo nelle langhe

I Vini Rossi delle Langhe: Una storia importante

  • BAROLO, VINO DEI RE

e Re dei vini!  Proveniente da uve Nebbiolo dei territori dei comuni di BaroloCastiglione Falletto e Serralunga d’Alba e parte dei territori dei comuni di La MorraMonforte d’AlbaRoddiVerdunoCherascoDiano d’AlbaNovello e Grinzane Cavour in provincia di Cuneo.

Il Barolo richiede un invecchiamento di almeno 4 anni, di cui 18 mesi in botti di legno. E’ un vino importante ma non difficile. Con una degustazione vino si possono scoprire le sfaccettature che il terreno, l’invecchiamento e la cura del produttore possono donare a questo grande vino. Per accompagnare piatti robusti di carni e di selvaggina ma anche da gustare con formaggi stagionati come il Castelmagno. Assolutamente SLOW come vino! Ti invita a gustarlo con lentezza perché ti trasmette la sua storia.

  • BARBARESCO, VINO ELEGANTE E IMPORTANTE

contende lo scettro al fratello Barolo. Anche il Barbaresco è prodotto con uve Nebbiolo nei territori di BarbarescoNeiveTreiso e la parte della frazione «San Rocco» già facente parte del comune di Barbaresco ed aggregata al comune di Alba. Invecchiamento di almeno 3 anni. Vino più garbato ma con carattere. Sta prendendo piede nel mondo degli intenditori e la produzione di alcune cantine è già venduta ancora prima di essere imbottigliato. Pure questo è da considerarsi un vino SLOW. E pure questo è un vino che amo definire “consapevole”. Ogni sorso ti ricorda quanto è stato capito ed amato dal suo produttore!

  • NEBBIOLO

è il più antico vitigno autoctono a bacca nera del Piemonte, uno tra i più nobili e preziosi d’Italia. Il nome dipende dal fatto che la vendemmia avviene in tardo autunno, quando le nebbie mattutine e serali sono frequenti sulle colline delle Langhe. Vino forte e potente, molto ricco di alcol che spesso esprime al meglio le sue caratteristiche in seguito a un lento invecchiamento. A seconda della zona di coltivazione, il Nebbiolo dà origine a una serie di grandi vini rossi che prendono nomi diversi nei vari territori. Vino amato per la sua versatilità.

  • BARBERA

La barbera non è solo nel Monferrato! Questo vitigno di origine molto antica, sta avendo negli ultimi anni sempre maggiore successo, si è dimostrato capace di offrire sia ottimi vini giovani, sia vini di media longevità e buona struttura che resistono al tempo e confermano i caratteri più originali di una terra e di un vitigno dal particolare prestigio. E’ un vino molto amato anche dagli stranieri.

  • DOLCETTO

il Dolcetto è tra i vitigni autoctoni piemontesi più tipici ed è coltivato in varia misura un po’ ovunque nella regione. Il vino del contadino per eccellenza, alcuni lo immaginano dolce a causa del suo nome, mentre è un vino genuino, che sa di uva adatto alla tavola quotidiana, ma di qualità. E’ uno dei vini rossi che apprezzo di più! Per questa ragione non lo definirei in nessun modo: è il vino che ho imparato ad apprezzare prima di tutti gli altri.

  • PELAVERGA

trascurato a lungo, ha ritrovato l’interesse di alcuni viticoltori locali intorno agli anni Settanta. Oggi riscuote successo grazie all’attenzione sempre maggiore per i vitigni autoctoni e perché sa offrire un vino particolarmente originale dal caratteristico aroma speziato. L’uva ha acini croccanti ed è ottima da mangiare. Nelle Langhe il Pelaverga è coltivato in una piccola zona tra i comuni di Roddi e Verduno.

I VINI BIANCHI DELLE LANGHE

bollicine e relax in langa

I Vini Bianchi delle Langhe: una sorpresa!

  • MOSCATO BIANCO

Il Piemonte è la patria dei grandi vini rossi, ma abbiamo anche altri vitigni importanti come quello del Moscato bianco che occupa il 22% della superficie vitata. È tra i vini tipici delle Langhe anche se una volta veniva considerato “il vino dei bambini” perché con un vol. alc. molto basso, quindi i nostri nonni ce ne davano due dita nelle occasioni speciali. Date un’occhiata alle idee di viaggio per famiglie nelle Langhe

  • NASCETTA

Anche la Nascetta è un vitigno semi-aromatico a bacca bianca prodotto esclusivamente del comune di Novello. Vino bianco delle Langhe non molto conosciuto al giorno d’oggi, ma menzionato già nell’Ottocento. Negli anni passati è stato sorpassato dai grandi vini delle Langhe piemontesi, ma nel 2002 gli venne riconosciuta la DOC. I suoi sentori di fiori bianchi e aromi agrumati la rendono ottima in abbinamento ad antipasti e carni bianche.

  • ALTA LANGA

Ebbene sì! Abbiamo spumanti anche nelle Langhe! DOCG del 2011 nata per la produzione di spumanti Metodo Classico con l’utilizzo di vitigni internazionali come chardonnay e pinot nero. L’Alta Langa è molto diversa dalla Bassa Langa (comunemente chiamata Langa/Langhe) perché ha altitudini maggiori e di conseguenza escursioni termiche ideali per questi vitigni. La produzione dell’Alta Langa è in crescita, tanto che molte cantine stanno acquistando terreni per impiantare questi vitigni. Questi spumanti vengono per lo più bevuti durante l’aperitivo o durante occasioni speciali.

  • SAUVIGNON

Tra i vini delle Langhe, ci sono anche gli internazionali da menzionare. Ovviamente tutti sappiamo che un vitigno non è uguale dappertutto, ma in base a dove cresce assume sentori particolari.

Nel Langhe DOC Sauvignon potrete trovare profumi freschi di erba tagliata, pesca, pompelmo, frutto della passione. Litchi. Solitamente è un vino da aperitivo, ma si abbina bene anche a delle verdure.

  •  CHARDONNAY

Anche se lo Chardonnay non è proprio il vino delle Langhe, trova in questa zona il giusto habitat per dare al vino dei profumi intensi. Assieme al Merlot, sono i vitigni internazionali più coltivati al mondo perché dotati di una forte capacità di adattamento. È un ottimo vino Langhe bianco con profumi intensi e floreali. C’è anche una curiosa leggenda sullo Chardonnay. Ve la racconto: “Carlo Magno, dalla barba lunga e dal gomito facile, usava macchiarsi sempre con il vino rosso. Un giorno la moglie, infastidita, lo spinse a coltivare nei tuoi terreni dell’uva a bacca bianca, tra cui lo Chardonnay”

Guida Langhe Roero e Monferrato

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Il Tour per scoprire i Vini delle Langhe

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