Vini Rossi del Monferrato: Carattere, forza e tradizione
· LA BARBERA D’ASTI
Parliamo di un vitigno di cui abbiamo la prima apparizione storica nel 1512. È un vitigno molto diffuso e veramente molto caratterizzato tra i vini Monferrato. Il vino Barbera del Monferrato è un po’ diverso dalla Barbera d’Alba. La Barbera d’Asti, specialmente nella tipologia Superiore, è un intenso vino del Monferrato, con un sapore che persiste, è equilibrato sia come sapori morbidi che come note dure. Ma comunque capace di freschezza che lo rende unico e irripetibile. Tipico vino dell’astigiano e del Monferrato da compagnia oppure da bere da soli davanti ad una cena tutta per festeggiare noi stessi. Sì, anche se rosso, anche se importante, mi fa ricordare la festa!
· GRIGNOLINO
Mi fa piacere pensare che il nome grignolino derivi dal verbo “grignè” che in piemontese significa ridere. Sì perché a me riesce sempre a mettermi di buon umore! Alcuni invece sostengono che il nome derivi dai vinaccioli, grignole in piemontese… Lascio a voi la decisione! Io vi racconto che questo stupendo e gustoso vino è descritto come: vino rosso Monferrato, di colore rosso rubino, brillante, profumo di viola, geranio, frutti di bosco, soprattutto lampone e mora, ciliegia e prugna. Fresco e piacevole al sorso, con una nota VIVACE e leggermente acerba ma gradevole. Che dire? Da provare!
· IL RUCHÈ
Vitigno autoctono, molto antico. Il nome è un mistero. Ma a noi importa il sapore! E qui, vi garantisco, non ci sono misteri. Vino rosso del Monferrato, il Ruchè nasce come vino da abbinare a piatti locali, formaggi stagionati oppure secondi di carne
con sapori intensi. È un vino con caratteristiche che lo rendono adatto a sposarsi in maniera sorprendente con piatti provenienti anche da altre regioni e tradizioni. Questo è uno dei motivi per cui sta raggiungendo ottimi risultati nel mondo. Succoso, morbido, profondo, profumato: così diventa un abbinamento ideale per cibi ricchi di aromi e di spezie, come lo zenzero, e quindi anche a piatti tipici delle cucine orientali, oppure a piatti piccanti e, per rompere le “regole”, a piatti a base di tonno. La sua versatilità del Ruchè negli abbinamenti lo rende perciò un vino da provare.
· LA FREISA
Vitigno antico nuovamente. Autoctono piemontese. Conosciuto dal 1500. Lo troviamo anche nella zona delle Langhe, ma nasce nell’astigiano. È tra i vini rossi del Monferrato che merita di essere scoperto. Un colore rosso granato, non particolarmente intenso. Dopo anni di vinificazione nella forma frizzante, usato dai contadini come vino quotidiano, ha avuto un riconoscimento notevole quando si è cominciato a vinificarlo nella versione ferma. È un vino che si potrebbe definire da tutto pasto, ma che trova un’ottima collocazione con taglieri di salumi e con primi piatti al ragù. Ha un accenno fruttato ma assolutamente non prevalente. È anche un buon vino da tutti i giorni. Alla sera, dopo il lavoro; in compagnia per intavolare due chiacchiere: ti rallenta e ti invita a condividere.
Il Monferrato ed il suo vino rosso ti sorprenderanno!