DEGUSTAZIONI VINI LANGHE, UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DEL PIEMONTE ATTRAVERSO IL SUO PRODOTTO PIU’ PREGIATO
Hai deciso di fare un Tour di degustazioni vini Langhe, oppure una breve vacanza in Piemonte e vuoi conoscere i suoi vini? Andare in cerca del tipico vino piemontese è una magnifica scusa per scoprire le colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato. Ti parlerò in maniera più specifica della zona sudovest del Piemonte. Zona ad alta concentrazione di cantine e vini pregiati perfetti per la tua esperienza di degustazione vino Langhe.
Vuoi capire qualcosa di più prima di andare in cantina a degustare? Oppure sei esperto e vuoi un pratico vademecum per “ripassare” le parole del vino?
Tranquillo, sei nel posto giusto: SlowDays è qui per aiutarti. Ti darò alcune dritte su come “assaggiare questi luoghi” ed i magnifici vini che sono qui prodotti.
5 consigli per poter sfruttare al meglio le Degustazioni vini Langhe e anche oltre!:
1. Le parole basiche del dizionario enoico. Esploriamo DOC e DOCG piemontesi nelle nostre degustazioni vino Piemonte
In Piemonte, i vignaioli, non si aspettano che tu sia un intenditore e non danno per scontato che tu sappia già tutto. Nelle cantine sono pronti a condividere le loro conoscenze, ma.. E’ meglio che alcuni concetti di base tu li conosca per vivere al meglio le degustazioni vini Langhe
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DOCG
Denominazione di Origine Controllata e Garantita
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- DOCG PIEMONTESI Vini pregiati come: Barolo, Barbaresco, Barbera d’Asti, Asti spumante e Moscato d’Asti
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DOC
Denominazione di origine Controllata
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- Tipico vino piemontese, ottimo, sicuramente non “peggiori”. Solo meno prestigiosi, principalmente perché ottenuti da zone di territorio più ampie e meno specializzate. Vini che richiedono, solitamente, un minor invecchiamento. DOC PIEMONTESI: Barbera, Langhe, Cortese, Freisa, sono solo alcuni dei vini che puoi scoprire.
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Sono le uniche classificazione dei vini vini tipici piemontesi: La Regione Piemonte non ha vini Igt.
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CASSINA o CASCINA
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- Il casale, casolare di campagna, la fattoria, il rustico: In Piemonte viene conosciuto come cascina. Dove si trova l’abitazione della famiglia e dove di solito si vinifica. Le Cascine hanno un nome e frequentemente il nome della Cascina è anche il nome del Vino prodotto. Oggi abbiamo Cascine meravigliose, ristrutturate o ricostruite con gusto e amore e che comunque conservano il fascino antico. Un Tour dei Vini più approfondito andrà nelle cantine ma vi farà conoscere anche qualche cascina.
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CROTE E CRUTIN
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- Le Crote sono le cantine. I Crutin sono le antiche cantine scavate nel tufo di cui è provvista la maggior parte delle abitazioni di alcune zone del Roero e del Monferrato.
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SPUMANTE
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- Che fa spuma! È un particolare vino frizzante. Può essere bianco, rosato o rosso. Stappato e servito, produce una spuma abbondante e leggera. Conseguenza dell’anidride carbonica che si ottiene con un processo di doppia fermentazione. La seconda fermentazione avviene in bottiglia col metodo ‘classico’ o champenois, oppure in autoclave col metodo charmant.
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BAROLO, BARBARESCO oppure NEBBIOLO
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- Il Barolo è il vino ottenuto da 100% uve nebbiolo, così come il Barbaresco. Cosa vuole dire?
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In undici comuni delle Langhe e cioè Barolo, Castiglione Falletto e Serralunga d’Alba e parte dei territori dei comuni di La Morra, Monforte d’Alba, Roddi, Verduno, Cherasco, Diano d’Alba, Novello e Grinzane Cavour in provincia di Cuneo si può produrre il BAROLO a partire dalle uve Nebbiolo.
Mentre nelle zone di Barbaresco, Neive, Treiso (già frazione di Barbaresco) e «San Rocco» prima comune di Barbaresco e poi aggregata al comune di Alba, si può produrre BARBARESCO a partire dalle uve Nebbiolo.
Poi abbiamo il Vino Nebbiolo che nasce dal vitigno che ha lo stesso nome!
Complicato? No! Perché la terra, il metodo di lavorazione, la tradizione danno origine a vini ben diversi. Tutti ottimi e tutti da assaggiare! Provare per credere!!
Se poi volete ancora una piccola e simpatica complicazione vi devo dire che esistono due tipi di Nebbiolo! Quello con i vitigni che crescono nella zona di Alba e che danno origine al Nebbiolo d’Alba e quello invece che nasce nelle Langhe intorno a Dogliani e fino a Cortemilia che viene denominato Langhe Nebbiolo!
Quando vi chiederanno se avete assaggiato il “miglior vino piemontese” probabilmente intendono i vini più famosi, il Barolo ed il Barbaresco. Ma voi saprete anche che è azzardato definire il miglior vino quando la qualità eccellente è così diffusa! Lo scoprirete durante le vostre degustazioni vino Langhe, ne siamo sicuri!
2. Degustazione nelle Langhe: I vitigni autoctoni
Cosa sono i vitigni autoctoni? Il termine autoctono riferito ad una varietà di uva indica che è nata e si è evoluta in un territorio e si è adattata al punto di poter dire che si fonde con esso. In questi vini potreste trovare il “vostro vino”. Quel vino pregiato peimontese, magari non così conosciuto, che vi rimarrà impresso nella memoria. Capita, davvero!
In Italia abbiamo un patrimonio di oltre un centinaio di vitigni autoctoni di affermata tradizione. Alcuni vitigni sono conosciuti, altri purtroppo, sono in via di estinzione.
In Piemonte abbiamo molte varietà autoctone. Alcuni vitigni che erano quasi estinti sono stati recuperati ed oggi sono l’orgoglio di piccoli produttori. Sono vini ricchi di personalità e rappresentano una risposta ottima all’omologazione mondiale del gusto.
Il Piemonte conta vitigni autoctoni di uve bianche e di uve rosse.
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I vini piemontesi bianchi autoctoni
- Arneis
- Barbera Bianca (uva rara)
- Cortese
- Erbaluce
- Favorita (furmentin)
- Malvasia
- Malvasia di Schierano
- Moscato Bianco
Arneis e Favorita: invito all’assaggio
I bianchi del Roero: Arneis e Favorita
Storici castelli, terre coltivate a noccioleti, vigneti e numerosi frutteti, alternate alle Rocche e alle colline boscose: Il Roero. L’arneis a la favorita sono i due vitigni a bacca bianca più diffusi nella zona da cui si producono il Roero Arneis e il Langhe Favorita. Entrambi secchi e dai profumi eleganti di fiori bianchi e frutta a polpa bianca e gialla. Attraverso degustazioni guidate potrai capire la lunga storia, iniziata nel ‘400, che lega i due vitigni, arneis e favorita, al territorio del Roero. Una cucina territoriale davvero unica nel suo genere che ti aiuterà ad esaltare il sapore di questi due meravigliosi bianchi.
Moscato
Il Moscato d’Asti e i Sorì da scoprire
Prima di tutto un viaggio nel tempo tra le pagine di famosi scrittori italiani come Beppe Fenoglio e Cesare Pavese. Autori che hanno vissuto e scelto di scrivere proprio di queste terre. Siamo a destra del fiume Tanaro, in un’area a cavallo tra le province di Asti, Alessandria e Cuneo. Zona di forti pendenze collinari che fanno pensare alla fatica della coltivazione che si traduce nella dolcezza del Moscato d’Asti. Vino aromatico e fresco, il vino della festa. Potrai degustare il moscato bianco, con cui si produce il Moscato d’Asti, in diverse espressioni dolci e secche. La cucina fatta di ingredienti tipici ti guiderà alla scoperta dei molteplici abbinamenti con il Moscato d’Asti. Sarebbe possibile abbinare la visita ad un mulino che produce farine pregiate e che rispettano le antiche tradizioni della molitura.
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Vino piemontese ROSSO, gli autoctoni
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- Barbera
- Bracchetto
- Croatina (bonarda)
- Dolcetto
- Freisa
- Grignolino
- Malvasia di Casorzo
- Nebbiolo
- Neretta cuneese
- Neretto di Barlo
- Nero Buono
- Pelaverga
- Quagliano
- Ruchè
Barbera: e ti accompagno con il mio brindisi
La Barbera d’Asti e Nizza Monferrato
Il Monferrato è riconosciuto come l’area storica di produzione della Barbera d’Asti e Nizza Monferrato ne è la sua capitale d’elezione. Un mare verde di dolci colline ti porterà a scoprire piccole cantine a conduzione familiare. Interessante sarà ua sosta nella città medievale di Nizza Monferrato. Troverai cantine che a inizio ‘900 hanno fatto la storia della Barbera d’Asti. Degustando le varie Barbera apprezzerai le sue caratteristiche uniche. Un vino di spiccata acidità, che migliora e si ingentilisce con il tempo. Vino di grande versatilità, che si abbina alla cucina del luogo dove la tipicità astigiana incontra l’influenza ligure.
Già da questo elenco si capisce la ricchezza della produzione enologica Piemontese!
Ma se ti dicessi che ci sono altri vitigni autoctoni ancora più segreti ed affascinanti? Ad esempio, la Nascetta? Piccola grande DOC di Novello! E’ un vitigno che è stato ripreso nel 1990, circa 100 anni dopo le prime indicazioni relative a questo tipo di uva.
SlowDays cerca e conosce queste piccole ma importanti realtà. In un Tour dei vini potrai spaziare dai grandi vini rossi importanti fino alle piccole produzioni di vini autoctoni. E tante volte queste chicche sono le preferite dagli amici di SlowDays!
Ancora un consiglio?
Gavi
L’Alto Monferrato, aspro ed intrigante ti aspetta per degustare il Gavi.
Gavi, paesino medioevale, piccolo gioiello dell’’Alto Monferrato. Lo trovi quasi nascosto tra Appenino ed il mare. La sua posizione geografica, una terra dove si sono incrociate culture e sapori, regala al Gavi mineralità, freschezza ed eleganti profumi di fiori bianchi, miele e agrumati. Vino derivato da uve Cortese. Ti posso creare un percorso tra cantine storiche, radicate nel territorio e paesi la cui architettura è stata influenzate dalla vicina Liguria. Degusterai i vini del territorio abbinati a piatti capaci di unire i sapori della cucina genovese e gli ingredienti locali.
3. Tour vini Langhe alla scoperta di vini piemontesi DOC e DOCG
Il Piemonte è una regione piuttosto estesa. E di conseguenza non è una regione che potrai conoscere TUTTA in un weekend!
La filosofia slow calza a pennello nella nostra regione. Le nostre strade sono da percorrere lentamente e godendosi il panorama. Per assaggiare i vini della Val d’Ossola e poi degustare un vino delle Langhe dobbiamo fare circa 250km. E tra una città e l’altra ci saremo persi decine di ottimi vini!
Regola importante: Non credere di andare in giro per colline e potere entrare a degustare senza avere prenotato!
Se qualcuno lo ha fatto è stato un caso fortunato! Nelle cantine si lavora e di solito non hanno personale a disposizione per fornirti spiegazioni e seguirti nelle degustazioni. Devi pensare per tempo al percorso e prenotare.
Per pianificare il viaggio puoi ovviamente rivolgerti a SlowDays oppure puoi informarti nei siti istituzionali per il Turismo
Eventi turistici in Piemonte per approfittare di eventi in calendario oppure gli enti del Turismo delle città del vino che intendi visitare
Nelle città più importanti puoi anche trovare i nostri vini nelle Enoteche. Sono normalmente fornite e possono darti qualche indicazione.
3.1 Se Vuoi fare da solo la tua degustazione vini Langhe, devi essere paziente!
Se non ti rispondono subito, se non prenotano proprio nel giorno che desideravi, se magari non parlano la tua lingua… cerca di capirli. Sono persone occupate a produrre, imbottigliare, etichettare e magari sono anche un pochino schive.
Ma sono persone meravigliose che amano il loro lavoro e che ti faranno capire cosa c’è nel cuore di una bottiglia!
Le cantine che puoi trovare sono di varie dimensioni e tipologie. Alcune sono molto conosciute e molto frequentate. Alcune hanno ormai addirittura smesso di accettare le visite guidate ed aprono solo in particolari occasioni o periodi dell’anno. Non fermarti solo a quelle. Ci sono una miriade di medie e piccole aziende, vere e proprie chicche nascoste che ti sorprenderanno. E che ti faranno sentire il calore e la genuinità dell’amore per il lavoro ed il prodotto.
4 Le Enoteche regionali Piemonte (una lista ridotta!)
Se hai poco tempo e vuoi fare scoprire tante etichette, potrai avere un grande supporto con le Enoteche Regionali. Ti mancherà il rapporto con il produttore, la conoscenza delle origini del vino che stai degustando ma potrai spaziare su più prodotti contemporaneamente.
Ecco allcune delle Enoteche Regionali del Piemonte:
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Area del Barolo
Enoteca Regionale Piemontese Cavour: All’interno del Castello di Grinzane Cavour, prima Enoteca regionale piemontese. Vini e grappe dei migliori produttori piemontesi.
Enoteca Regionale del Barolo: vastissima offerta di Barolo da assaggiare
Cantina Comunale di La Morra: Un bel edificio storico con mattoni a vista, eventi, mostre e degustazioni.
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Area del Barbaresco
Enoteca Regionale del Barbaresco: Una chiesa sconsacrata, da non perdere per conoscere il il parente stretto del nobile Barolo
La Bottega dei Quattro Vini di Neive: Possibilità di assaggiare di Barbaresco, Barbera, Dolcetto e Moscato. Neive è la patria di tutti questi vini.
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Moscato d’Asti e ASTI
Enoteca Regionale Colline del Moscato: Castello di Mango, ampia scelta di Asti e Moscato d’Asti. Luogo molto prestigioso anche per eventi
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Roero
Enoteca del Roero: in centro a Canale, grandi vini del Roero tra cui un’ampia selezione di Roero Docg e Roero Arneis.
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Monferrato
Enoteca Regionale di Canelli e dell’Astigiano: Grandi rossi del Monferrato ma anche grandi spumanti Si possono trovare alcune rarità come il Loazzolo, il Ruché, il Grignolino e la Freisa.
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Zona di Acqui e di Ovada
Enoteca Regionale di Acqui Terme: Vini dell’Acquese e dell’Ovadese tra cui Brachetto d’Acqui Docg, Gavi Docg e Dolcetto di Ovada.
4.1 Aggiungo qualche indicazione sulle Enoteche dell’Alto Piemonte, anche se meritano un capitolo a parte!
- Canavese e Torinese
Enoteca Regionale di Caluso: ampia scelta del famoso Erbaluce di Caluso, grande vino bianco del nord del Piemonte
Cantina Produttori Nebbiolo di Carema: Qui potete trovare il raro e prestigioso Carema, vino da uve nebbiolo coltivate sui pendii della montagna.
Cantina del Borgo, all’interno del Parco Valentino: dedicata interamente ai vini prodotti nella provincia torinese.
- Alto Piemonte
Enoteca Regionale della Serra: dedicata ai vini dell’Alto Piemonte, eventi e degustazioni tutto l’anno.
5. Tour enologico Piemonte: Regole ed etichetta da osservare nelle cantine
Alcune norme che vanno bene per il tour del vino piemontese ma che ti serviranno in ogni cantina!
- Rispetta gli appuntamenti presi
Dopo avere visitato la cantina, ed a volte anche le vigne, si comincia ad assaggiare il vino prodotto:
- Guarda il colore, annusa il vino appena servito. Muovi il vino all’interno del bicchiere, ruotandolo, prima di degustarlo, è il modo migliore per espandere il profumo del vino.
- Acquista una bottiglia: Ti sembrerà strano perché magari avrai già pagato la degustazione. Ma è buona norma e segno di apprezzamento. Il produttore ne sarà lusingato.
- Pagamento: Se hai acquistato il Tour da un Tour Operator il problema non si pone, tutta l’organizzazione ed i pagamenti sono stati fatti in precedenza. Se hai scelto di organizzare tutto per conto tuo, ricorda che molti produttori non hanno carta di credito. Quindi meglio avere cash per pagare. Nel passato non si pagavano. Ancora oggi alcune cantine, sempre di meno, fanno degustazioni gratuite. Penso che capirai che per loro era diventato un investimento notevole in tempo e prodotto e che aveva un forte impatto sui loro bilanci. Quindi pagare gli assaggi di vino è sempre più frequente e rispetta il lavoro ed i costi sostenuti dal Produttore.
Conclusioni ai 5 consigli
Scegli qualsiasi periodo dell’anno per venire in Piemonte. Ogni stagione ha il suo fascino e le sue particolarità. L’unica costante è rappresentata dalla varietà della produzione vinicola, ogni anno più ricca ed accurata.
E poi, non limitarti solo al vino! Ti ricordo che sei nella terra dei Tartufi, delle nocciole, con una cucina importante e con moltissime trattorie, vinerie, ristoranti dove puoi degustare cibo e vino di primissima qualità.
Se ti ho incuriosito allora dai uno sguardo alle nostre proposte:
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